Scompenso Cardiaco e Compromissione Renale:  Esperti a Confronto

La nefropatia cronica (CKD) e lo scompenso cardiaco (SC) sono condizioni croniche associate a prognosi sfavorevole: coinvolgono pazienti fragili, che richiedono stretto monitoraggio in termini di visite e terapie. Recenti evidenze scientifiche e le linee guida Esc 2021 e KDIGO 2016 stabiliscono chiaramente quanto la terapia RAASi sia in grado di migliorare gli outcome nei pz con scompenso nonché di rallentare la progressione del danno renale in pazienti nefropatici, con o senza scompenso: i RAASi determinano una riduzione significativa del rischio di sviluppare eventi cardiovascolari, morte e malattia renale terminale. Tuttavia, i dati di registro confermano un sottoutilizzo di tali presidi per diverse problematiche, fra cui l’iperpotassiemia: i pazienti che sviluppano iperpotassiemia sospendono o riducono il trattamento con RAASI, perdendone gli effetti nefro e cardioprotettivi. Scopo del progetto è accrescere nei clinici la consapevolezza riguardo l’importanza di modulare in maniera ottimale la terapia RAASi, anche alla luce della disponibilità dei nuovi chelanti del Potassio.

 

Numero
partecipanti

50

Responsabile scientifico

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Faculty

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  • CREDITI ECM - 4,5
  • EVENTO N° - 377178
  • ORE FORMATIVE - 3
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